Deadline 15 Mar 2026

Oltre la misurazione : discorsi, politiche e processi di costruzione dei Learning Outcomes nei sistemi educativi

A cura di
Eduardo Barberis, Università di Urbino Carlo Bo
Sebastiano Benasso, Università di Genova
Valeria Pandolfini, Università di Genova

L’analisi delle logiche che orientano le prassi di utilizzo dei Learning Outcomes (LO) nei sistemi educativi rappresenta un tema cruciale nel dibattito contemporaneo. Da un lato, vari attori istituzionali sembrano attribuire crescente rilevanza ai LO quale garanzia di maggiore trasparenza e chiarezza nella declinazione di conoscenze teoriche, abilità pratiche e competenze trasversali che si attende siano sviluppate durante un percorso formativo anche in relazione alla creazione di profili in uscita che rispondano alle esigenze professionali richieste dal mercato. Dall’altro, a livello europeo sembra prevalere una visione appiattita su una lettura quantitativa dei LO che trascura gli aspetti processuali e “politici” che ne modellano la definizione.
La ricerca condotta nell’ambito del progetto CLEAR – Constructing Learning Outcomes in Europe: A multi-level analysis of (under)achievement in the life course – si concentra proprio sul carattere dinamico, relazionale e discorsivo della costruzione dei Learning Outcomes, considerando in prospettiva comparativa sia il ruolo performativo delle loro definizioni istituzionali, sia il ruolo di fattori contestuali nell’indirizzare, modellare e dotare di senso la definizione degli esiti educativi, le prassi della loro applicazione e gli effetti prodotti sulle traiettorie individuali di studenti e studentesse. L’obiettivo principale del progetto consiste nel superamento della lettura monodimensionale dei LO in quanto strumenti di “misurazione” delle performance educative attraverso un impianto teorico e metodologico multi-dimensionale. Gli assetti istituzionali, i fattori spaziali e socioeconomici, le influenze discorsive e socioculturali, nonché i corsi di vita degli attori coinvolti in questi processi rappresentano i principali oggetti di analisi in CLEAR. L’obiettivo di questa Special Issue è mettere in relazione i risultati empirici del progetto CLEAR con ulteriori esperienze di ricerca in ambito educativo. Il focus di interesse è, in questo senso, esteso ai processi di definizione e costruzione dei profili educativi, ovvero all’analisi delle reciproche influenze fra la declinazione dei profili in uscita dal sistema educativo e formativo e l’approccio basato sui Learning Outcomes (Caspersen et al., 2017). In linea con le raccomandazioni dell’Unione Europea (cfr. Quadro Europeo delle Qualifiche – EQF), quest’ultimo è sempre più adottato dal mondo dell’istruzione superiore e professionale – incluse università, scuole secondarie di II grado – e dal sistema di formazione professionale, come testimoniano a livello nazionale il Repertorio Nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle Qualificazioni professionali e la recente riforma in merito alla ridefinizione delle classi di laurea.

Il presente Special Issue è quindi orientato a due obiettivi principali:

  1. esplorare i processi di costruzione dei risultati di apprendimento e dei profili educativi come esito dell’interazione tra molteplici fattori e attori;
  2. indagare se e in che modo i profili in uscita siano modellati e influenzati dai Learning Outcomes. La questione richiede altresì di riflettere su sfide e opportunità che ciò comporta in termini di allineamento fra mondo dell’istruzione e della formazione e mercato del lavoro, e su come influisca sui processi di scelta educativa e professionale degli studenti e sui loro livelli di consapevolezza riguardo a percorsi professionali, competenze e possibilità di carriera. In questo contesto, la governance educativa svolge un ruolo cruciale, per cui è importante esaminare il ruolo degli attori coinvolti, a livello nazionale, regionale e locale, i processi di decision-making e di implementazione e le sfide che emergono in termini di coordinamento tra i vari livelli istituzionali e fra gli attori del sistema.

Lo Special Issue intende ospitare saggi che contribuiscano al dibattito teorico e metodologico sulla costruzione dei profili educativi in un contesto in cambiamento, affrontando i temi presentati sopra da varie prospettive e considerando casi studio centrati sul contesto italiano e lavori comparati, così come ricerche qualitative, quantitative e mixed-methods. A livello generale, la raccolta dei contributi contribuirà a rispondere a una serie di domande interconnesse e relative a vari livelli di analisi, fra le quali:

  • come si articola la costruzione dei risultati di apprendimento e/o dei profili educativi a livello di politiche pubbliche e quali visioni – teoriche o politiche – stanno alla loro base? Quali sono gli eventuali conflitti che emergono nel processo di definizione?
  • in che modo i risultati di apprendimento e i profili educativi vengono ridefiniti dalla loro definizione a livello nazionale e sovra-nazionale alla loro effettiva realizzazione a livello regionale, locale e nelle singole istituzioni scolastiche e di formazione?
  • che impatto hanno le attuali definizioni e implementazioni di risultati di apprendimento e profili educativi nella (ri)produzione di disuguaglianze di classe, genere, etno-culturali, spaziali o di altro tipo?
  • qual è l’interazione fra le dimensioni costitutive dei risultati di apprendimento e dei profili educativi e la conformazione attuale del mercato del lavoro? Come questa impatta i percorsi di vita di giovani in percorsi educativi?
  • come vengono recepiti e concepiti dai/lle giovani in percorsi educativi i risultati di apprendimento e i profili educativi? In che modo, essi/e si adattano, resistono o interagiscono con questi strumenti? Qual è il ruolo nella definizione di queste interazioni di dimensioni quali la classe, il genere, l’etnia e il contesto spaziale e relazionale?

I testi – inediti e non sottoposti contemporaneamente alla valutazione di altre riviste – vanno inviati direttamente dal sito web di Cambio:
https://oaj.fupress.net/index.php/cambio
Entro e non oltre il 15/03/2026

La decisione sulla pubblicazione dei contributi spetta alla Redazione, sulla base dei pareri raccolti tramite double-blind peer review. I testi inviati devono essere corredati di: a) abstract in inglese dove si indicheranno in modo chiaro e sintetico i punti salienti dell’articolo; b) alcune parole chiave (da 3 a 6, in inglese) per richiamare, in estrema sintesi, gli argomenti trattati.

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