Il Seminario, organizzato dal Coordinamento delle riviste di Sociologia (CRIS) intende discutere del ruolo delle riviste di sociologia, e più generalmente della pubblicistica italiana, nel particolare periodo storico in cui i tanti cambiamenti, dapprima nell’offerta formativa […]
Il Seminario, organizzato dal Coordinamento delle riviste di Sociologia (CRIS) intende discutere del ruolo delle riviste di sociologia, e più generalmente della pubblicistica italiana, nel particolare periodo storico in cui i tanti cambiamenti, dapprima nell’offerta formativa e ora nelle modalità con cui si valutano le attività accademiche e si definiscono i percorsi di carriera, si riflettono sul modo in cui si fa sociologia, sul ruolo del sociologo e su quanto siano riconosciute e apprezzate le sue competenze dall’opinione pubblica italiana.
Al centro ci sarà il ruolo delle riviste e la loro capacità di coniugare le esigenze di chi vi pubblica e di chi le legge con il senso della loro missione: diffondere la conoscenza sociologica.
Il CRIS promuove, valorizza e stimola la qualità scientifica delle riviste di sociologia italiane e con esse la qualità della produzione sociologica in Italia.
PROGRAMMA
Primo Seminario CRIS
Fare e comunicare sociologia: il ruolo delle riviste
Venerdì 20 settembre 2019
Campus delle Scienze Sociali, Firenze
Edificio D15 – Aula 004, Piazza Ugo di Toscana
Ore 10-13
Chair person: Carlo Sorrentino (Università degli Studi di Firenze)
Ambrogio Santambrogio (Università degli Studi di Perugia, coordinatore CRIS), Ripensare le riviste. Fare sociologia al tempo dell’ANVUR
Carmen Leccardi (Università Milano-Bicocca, membro del gruppo Anvur per le riviste dell’area 14), Comunicare il lavoro accademico in epoca neo-liberista
Coffee break
Discussione
Ore 15 -18
Tavola rotonda: Nuove frontiere editoriali per le riviste di Sociologia
Presiede Paola Borgna (Università degli Studi di Torino)
Interventi di:
Ilaria Angeli, Franco Angeli Editore
Lorenzo Armando, Rosenberg & Sellier
Antonella Fabbrini, Casalini Libri
Alessandro Pierno, Firenze University Press
Discussione