Bando di partecipazione V edizione 2023
La famiglia Bargellini con Archivio Il Sessantotto, Fondazione Giovanni Michelucci, Istituto Ernesto de Martino, Cambio. Rivista sulle trasformazioni sociali nel 2019 hanno istituito il Premio “Lorenzo Bargellini”, per tesi di laurea magistrale e di dottorato. A partire dal successo riscontrato, è emanata la quarta edizione del Premio con apertura del bando il 27 Novembre 2023 e chiusura il 28 febbraio 2024, premiazione 4 giugno 2024.
Scarica il Bando del Premio Lorenzo Bargellini Edizione 2023
Lorenzo Bargellini ha rappresentato a Firenze e a livello nazionale, un punto di riferimento per i movimenti di lotta che hanno posto al centro della propria azione la questione abitativa e le disuguaglianze sociali. A questi temi ha dedicato il suo impegno, sempre teso a configurare uno scenario in cui ai gruppi sociali senza casa fossero riconosciuti spazi di vita e possibilità di negoziazione per l’esigibilità dei propri diritti. Lorenzo ha prodotto conoscenza del territorio e dei rapporti sociali innovativi che hanno sorretto il suo impegno politico, culturale e civile. Ha combattuto la povertà e l’esclusione abitativa e favorito l’emersione di pratiche di autodeterminazione sociale. Gruppi sociali impoveriti, immigrati, persone fuori dal mercato della casa e del lavoro hanno potuto agire un’alternativa reale ai vuoti del welfare. Insieme a loro Lorenzo non si è mai sottratto al confronto con le Istituzioni pubbliche sulla risposta ai bisogni sociali delle fasce più deboli e alle emergenze abitative. Lorenzo ha ereditato dalla famiglia un rapporto profondo con la città di Firenze e un senso di responsabilità sociale, che fin dall’adolescenza lo ha visto protagonista di lotte e rivendicazioni politiche. Negli anni ’80 ha intuito come il problema abitativo costituisse sempre di più uno dei nodi irrisolti della questione sociale e delle politiche urbane, fondando con altri un’ampia base collettiva di analisi e intervento, diventato successivamente il Movimento di Lotta per la Casa. I valori e le finalità del Movimento, come le necessità delle persone che in migliaia ne hanno fatto parte nel corso del tempo, hanno rappresentato la strada maestra che Lorenzo ha percorso con coerenza e passione.
Nell’istituzione del Premio, i promotori vedono un riconoscimento del valore del suo pensiero critico, del suo lungo impegno per l’inclusione socio-abitativa e la costruzione di una consapevolezza dei diritti. Vedono altresì un riconoscimento per quell’umanità che da tutti gli veniva attribuita.
Il Premio di questa V edizione intende mettere al centro l’emergere di forme di prefigurazione di modi altri e alternativi rispetto ai modelli di vita e alle dinamiche politiche e istituzionali consuete e dominanti. In particolare, richiama l’attenzione sulle proposte di quei movimenti e quelle realtà di autorganizzazione sociale che elaborano pratiche di resistenza e politiche dal basso, attraverso contro-narrazioni, nuovi saperi, nuovi immaginari e nuove forme organizzative attorno alle questioni del governo del territorio, delle povertà, della crisi ambientale e delle mobilità e migrazioni.
I lavori presentati dovranno quindi esplicitare i meccanismi e i modi con cui si presentano le diverse forme di innovazione sociale e politica, i soggetti che ne sono portatori, i modi con cui concretamente si ridefiniscono ruoli, saperi, azioni, relazioni, interdipendenze di potere, per prefigurare forme sociali, politiche e istituzionali alternative.
Le tesi di Laurea magistrale o dottorale sui temi suddetti, dovranno essere inedite e discusse in un’università italiana o straniera negli ultimi tre anni, ovvero tra il 1 gennaio 2021 e la scadenza del bando al 28 febbraio 2024 e non potranno essere state presentate alle precedenti edizioni del Premio.
Al riconoscimento del Premio è associata una borsa di 1.000 euro finanziata dalla famiglia, dagli Enti promotori e da Cobas Firenze.
La domanda di partecipazione alla V edizione del Premio anno 2023 dovrà pervenire entro e non oltre 28 febbraio 2024.
I concorrenti dovranno fornire entro tale data la seguente documentazione:
- domanda di partecipazione su carta libera con:
- dati anagrafici e fiscali (per i cittadini stranieri, una dichiarazione di domicilio fiscale)
- informazioni di contatto: indirizzo, e-mail e numero telefonico
- titolo e breve abstract del lavoro di tesi proposto (max 1000 spazi inclusi)
- copia della tesi di laurea in formato pdf, in allegato alla mail sino a 10 Mb o se superiore scaricabile tramite link su dropbox o simili.
La spedizione deve essere effettuata esclusivamente via e-mail al seguente indirizzo: premiolorenzobargellini@gmail.com
La Commissione giudicatrice del Premio 2023, il cui giudizio insindacabile sarà deliberato entro il 15 maggio 2024, è composta da:
- Angela Perulli, sociologa, Università di Firenze
- Corrado Marcetti, architetto, già Direttore della Fondazione Giovanni Michelucci
- Dimitri D’Andrea, filosofo politico, Università di Firenze
- Christian De Vito, Bonn Centre for Dependency and Slavery Studies (BCDSS), Università di Bonn
- Donato Bargellini, rappresentante della famiglia
Coordina i lavori per il Premio: Sabrina Tosi Cambini, antropologa, Università di Parma.
Partecipa ai lavori della Commissione Monica Maglia, membro del Consiglio direttivo dell’Ass. Un Tetto sulla Testa
La valutazione da parte della Commissione, che terrà conto anche se trattasi di tesi magistrale o di dottorato, considererà la pertinenza con i temi oggetto del bando, l’ innovazione e originalità, il rigore metodologico, il public engagement e la chiarezza espositiva.
La proclamazione e la consegna del Premio, con una presentazione pubblica da parte dell’autore del lavoro di tesi e una tavola rotonda con i membri della Commissione, del Comitato ed ospiti esterni, si terrà il 4 giugno 2024 a Firenze in sede da definire.
Il Comitato promotore: famiglia Bargellini, Archivio Il Sessantotto, Fondazione Giovanni Michelucci, Istituto Ernesto de Martino, Ass. Un Tetto sulla Testa, Unione Inquilini, Massimo Cervelli, Maurizio Lampronti, Stefano Sbolgi e Giuseppe Cazzato (Confederazione Cobas), Angela Perulli (Università di Firenze) e Sabrina Tosi Cambini (Università di Parma).